BCCAP000000000000033ELEC
tutta la sua purezza e intensita », l'uomo della « religiosita dell'assoluto nella Fede, che non voleva avere alcun sostegno all'infuori di Dio»; la sua preghiera 'Mio Dio e mio Tutto' definisce il nuovo motivo dominante della sua esistenza » 73 • Dio per Francesco e tutto, ma, soprattutto, e « il Bene, il sommo Bene », un Bene che e Amo re e che ci spinge a imitarlo, semplicemente, nell'amore. « Siete buoni, miseri– cordiosi, come e tutto bonta e misericordia il vostro Padre del Cielo » 7 4. Amare, misericordia, bonta trascendenti del Padre, che si incarnano privilegiatamente in Gesu, umile, pavero e crocifisso, e che mettono in rilievo - per con– trasto - la nostra piccolezza e poverta di creature. Ecco perché - se Dio e vita s'intrecciano - questa re– ligiosita di Francesco spiega il suo progetto di vita di Frate minore. Fratello per tradurre direttam ente l'Amore e la Bonta di Dio; minore, per riconoscere, indirettamente, la grandezza, l'Assoluto di Dio, e per dare pieno spazio - me– diante l'umilta, la poverta e la liberta di cuore - all'amore verso il Padre comune del cielo e verso tutti i fratelli (e tutte le creature) della terra. Senza tener conto di questa « piattaforma teologale », di questa religiosita pura, di questa fede vissuta di France– sco, la sua vocazione apostolica - si chiami o meno pro– fetica - non ha possibilita di giustificazione e di lettura. 73 Yves Cangar, O. P., Pellegrino dell'A ssoluto . L'Assoluto del Vangelo nella Cristianita. Trad. Riccardo da Cremona. « Spirito e Tempo »/3. Edizioni Francescane « Cammino ». Milano 1966, p. 20s, 29. 14 Mt 5,48; Le 6,36. 52
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz