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di un legalismo e di un giuridismo, da una parte, e la ' Chie– sa di fanatici' dall'altra parte, bisogna impegnarsi a battere la difficile via dell'ordine della carita » 65 • Un modello di pro– feta secondo questa « via difficile » e stato giustamente Francesco, l'uomo che e riuscito a superare !'individualismo carismatico e le stesse strutture giuridiche nella scelta della sicurezza e delle forti esigenze dell'amore cristiano. * * * 11 profetismo e una realta ricca e complessa. Quindi, un discorso sulla « nostra presenza profetica nel mondo di oggi » richiede, come ho detto, una grande oggettivita e modestia. In primo luogo, per non pensare a un profetismo « a senso unico ». Profeti veri siamo, dobbiamo essere , tutti noi; e non soltanto noi. Perfino i laici. 11 solo fatto di essere ve– scovo o presbitero non garantisce la presenza - e ancora di meno il monopolio - di qualita profetiche specifiche 66 • Neanche il solo fatto di aver emesso la professione religiosa. Cio che importa davvero e che tutti, nell'appassionata fe. delta alla propria vocazione cristiana, rendiamo accessibile la volonta di Dio parlando cos'i. al suo posto - cioe, « pro– feticamente » - agli altri. Poi per non cadere nell'abbaglio di cercare ispirazione profetica - indiscriminatamente e a qualsiasi prezzo - in certi modelli che, anche se eminenti, non hanno potuto in- 65 Ro ger Aubert , I prof eti nella Chiesa, Le., p . 17 (1221). 66 Cfr. Bernhard Ha r ing ( C.SS .R.), Profeti, Le., p . 1280. 45

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