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profonda del suo nulla e una totale diffidenza di se. E, proprio per questo, il vero profeta e un uomo radicalmente impegnato, libero e intrepido nella difesa della dignita di Dio e della dignita dell'uomo 53 • c) Alla luce del pensiero di Paolo e di Giovanni, un messaggio profetico e genuino se contribuisce positiva– mente all'edificazione della Chiesa assicurando l'unita vera con il Vangelo di Gesu, con la fede apostolica, e l'unita tra i membri del popolo di Dio. In questo senso e importante la disposizione del profeta ad essere giudicato dalla stessa co– munita, come ricorda Paolo. Non ci possono esere contrad– dizioni tra la comunita intesa come portatrice dello Spirito ed i portatori particolari dello Spirito 54 • L'esistenza di ten– sioni tra profetismo e certe situazioni istituzionali possono essere un segno di vitalita e, dopotutto, e una legge che bi– sogna avere il coraggio di accettare. Tuttavia, un profetismo autentico non puo avere « la volanta di entrare in aperto conflitto con quella Chiesa che in nome di Cristo si pre– tende riformare. 11 dramma di certi profeti, il cui impulso originale era legittimo o santo addirittura, consiste nel fatto di non aver posseduto la pazienza necessaria per confor– marsi a questa legge di vita» 55 • 53 Cfr. Didaché, I.c. X, 9,12, p. 89s. Yves Cangar, Vera e falsa riforma nella Chiesa, I.c., p. 169. 54 Cfr. 1 Cor 12, 4 ss; 14,3; Rm 12, 3 ss; 1 Tm 5,19s; 1 Gv 2,20; 4,1-3; Lumen gentium 12. Bertulf van Leeuwen, 0.F.M., La parteci– pazione comune del popo lo di Dio all'ufficio prof etico di Cristo, l.c., p. 476 SS. 55 Roger Aubert, I profeti nella Chiesa, in « Concilium », Anno IV, fase. 7 (1968) 17 (1221). 41
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