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in ultima analisi, nella capacita di messaggio, di segno, di credibilita cristiana che ha la vita, cioe la presenza e l'ope– rosita apostolica del fedele. « Avrete forza dello Spirito Santo che scendera su di voi e mi sarete testimoni » 41 • 11 profeta, quindi, « l'uomo della parola » - secondo il significato ori ~ ginario ed etimologico del termine - e colui che parla a nome di Dio attraverso l'autenticita della sua vita e della sua dot– trina. Orbene, questa funzione mediatrice sara valida e in– cisiva, questo linguaggio avra senso nella misura in cui la « densita e qualita » di Dio, dello Spirito del Signore e della sua santa operazione, siano piú evidenti nella persona del profeta. In questo senso risulta ovvia una importante conse– guenza pratica: la carica e incidenza profetica di ogni ere– dente dipendono dalla capacita rinnovatrice della propria vita, cioe dalla capacita di vivere una« continua conversione personale ». 11 dinamismo dello Spirito, che da vigore, fre– schezza e significativita al messaggio cristiano, comporta, essenzialmente, un costante sforzo di rinnovamento perso– nale. « Essere testimone di Cristo non significa condannare gli altri in nome della fede: significa vivere di fede » 42 • Vi– vere di fede, cioe, in uno stato di conversione personale auten– tica, vuol dire essere fedeli ai valori della propria vocazione cristiana. E giustamente attraverso questa fedelta individuale 4 1. At 1,8. Cfr. Le 24,48. 42 Mons. Donze-Alain Galichon, I Laici, in AA.VV ., La Chiésa. Co– stitu zione « Lumen gentium ». Edizione italiana a · cura di Vittorino Janes. 2ª ediz. Editrice Queriniana . Brescia 1966, p. 169. 35
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