BCCAP000000000000033ELEC

Ogni credente perc10 e, in senso vero, anche profeta. Non soltanto quindi il popolo di Dio, nella sua totalita, e un« popolo profetico », ma anche il singolo fedele, come gia Cristo, e investito dell'ufficio profetico; cioe, ogni fedele e chiamato e qualificato da Gesu per essere - nella fed elta alla propria vocazione cristiana - portavoce, mes saggero, ami.un– ciatore, testimone, « profeta del Regno » . II Concilio Vati– cano II ha scelto giustamente il termine bíblico della « testi– monianza » per identificare il significato del profetismo. E lo ha fatto, premeditatamente, riaffermando certi detti espli – citi del Nuovo Testamento. « La testimonianza di Gesu e lo spirito di profezia » (Apoc. 19,10). II carisma profetico con– tinua cos'i. nei singoli fedeli e nell'intero popolo di Dio, ri– ferito al profetismo assoluto di Gesu, allo scopo di difendere la purezza 1del messaggio cristiano, di testimoniarlo con coe– renza e radicalita fino alle ultime conseguenze e di rinnovarlo e attualizzarlo secondo le muta te condizioni dei tempi. La realta profetica del fedele ha la sua radice e la sua forza nel dinamismo dello Spirito, colui « che e Signore e da la vita ». Percio l'identita dell'efficacia profetica si spiega, licam actuositatem 10; Ad gentes 15. Vladimir Truhlar, Credente-pro– feta e Profeta, in « Lessico di spiritualita ». Editrice Queriniana. Bre– scia 1973, p. 152s. 490. « Citationes Scripturae (Lumen gentium 35: At . 2,17s; Apoc. 19,10) respiciunt omnes fideles »: Schema Constitutio• nis Dogmaticae de Ecclesia: Madi a Commi ssione doct rinali exami. nati a patribus conciliaribus propositis. IV - Capita IV-V: De laicis - De univer sali vocatione ad sanctitatem in Eccl esia. Typis Poly glottis Va– ticanis 1964, p . 10, ad n. 35, n. 24. Cfr. Acta Synodalia Concilii Oecu– menici Vaticani JI - Volumen III - Periodus Tertia - Pars I. Sessio Publica IV . Typis Polyglottis Vaticanis 1973, p. 282 (B); 285 (130) (A); 287 (132) (D). Karl Rahner , Profetismo, l.c., col. 572 ss . 34