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del suo Spirito, intensivamente, sul popolo della nuova al– leanza e per diventare lui (la sua persona e il suo messag– gio) il punto di riferimento essenziale di ogni autentico profeta cristiano. Profetismo « specifico » Nelle prime comunita cristiane c'erano dei fedeli in– vestiti di una funzione carismatica d'indole profetica 35 • Si trattava di vocazioni speciali, assai presto istituzionalizzate, che godevano particolare prestigio e avevano un ufficio spirituale nella comunita. Non sono pienamente chiari i compiti - a quanto sembra complessi - di questi cristiani ritenuti specificamente profeti. Sappiamo, per esempio, che, mossi dallo Spirito, pronunciavano discorsi di edificazione, esortazione e conforto e comunicavano rivelazioni e cono– scenze da parte di Dio, in occasione, soprattutto, dei servizi religiosi. Il loro influsso e stato notevole - accanto agli apostoli, ai maestri e agli altri fedeli dotati di speciali doni carismatici - nella costruzione delle chiese particolari . La loro missione fondamentale e stata quella d'illuminare e discernere i disegni di Dio nella storia di ogni comunita in– terpretando e giudicando pure la condotta dei fratelli di fede alla luce dell'evento-Gesu e della sua dottrina 36 • Nella 35 Cfr. At 11,27s; 13,ls; 15,32; 21,lOs; 1 Cor 13,2; 14,3ss; 24s; Ef 3,5; 1 Tm 4,14; Apoc 22,6 ecc ... 36 Cfr. 1 Cor 12,4ss; 14,3; 24s; 31. C. H. Peisker, Profeta, in « Di– zionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento », a cura di L. Coenen - E. Beyreuther - H. Bietenhard. Trad. A. Dal Bianco - B. Li– verani - G. Massi . Redaz. italiana A. Tessarolo . Edizioni Dehoniane. 31
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