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Certi atteggiamenti di Gesu possono dirsi profetici; spiccano pero i suoi richiami alla conversione e alla peni– tenza e il suo annunzio del giudizio futuro sotto il segno del castigo e della salvezza 33 • Tuttavia, risulta evidente la differenza notevole tra Gesu e il profetismo classico vetero– testamentario, sía nel contenuto del messaggio che nello sti– le del comportamento e del genere letterario di Gesu. E' ovvio, per esempio, che lui « da molta piu importanza al– l'esortazione che alla dinuncia » 34 • In realta, il carattere unico di Gesu sorpassa essenzial– mente le figure carismatiche e gli schemi del profetismo di tutti i tempi. Egli e la realizzazione e pienezza di tutte le profezie dell'Antico Testamento; piuttosto che « un » pro– feta - un uomo che parla al posta di Dio per noi - e « il » Profeta, Dio stesso, la Parola incarnata, la rivelazione totale del Padre. D'altronde, e proprio per questo, la sua dimen– sione profetica e un aspetto relativo, parziale, della sua realta e della sua missione. A partire da Gesu s'inizia una nuova era nel profetismo ecclesiale. E questo per due motivi soprattutto: per l'invio 24,19 Gv 4,19; 6,14; 7,40; 9,17; At 3,22s; 7,37. Juan Alfara, S.J., Cristo como profeta, in « Mysterium salutis ». Manual de Teología como historia de la salvación, dirigido por Johannes Feiner y Magnus Lohrer. Supervisor de la edic. española P. Juan Alfaro, S.J. 2ª Edic. Vol. III. Ediciones Cristiandad. Madrid 1980, p. 507 ss. Bertulf van Leeuwen, O.F.M., La partecipazione comune del popolo di Dio al– l'ufficio profetico di Cristo, Le., p. 467s. 33 Cfr. Bertulf van Leeuwen, O.F.M., La partecipazione comune del popo lo di Dio all'ufficio prof etico di Cristo, Le., p. 466. 34 Jose L. Sicre, « Con los pobres de la tierra». La justicia social en los profetas de Israel, Le., p. 457. 30
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