BCCAP000000000000033ELEC

mento religioso e sociale del popolo; tuttavia, il profeta classico non ha, vocazionalmente, il compito dei cambia– mentí socio-politici. « Dio stesso fara giustizia e cambiera le strutture di oppressione. I profeti denunziano le ingiu– stizie contro i poveri. Mai tuttavia esortano i poveri ed op– pressi a fare una rivoluzione per cambiare le strutture so– ciali, prendendo la giustizia nelle proprie mani, per acqui – stare con mezzi violenti i loro diritti. I profeti non sono riformatori politici. Dio soltanto puo creare l'uomo nuovo e la nuova societa con nuove relazioni giuste. I profeti di– fendono costantemente il primato della persona umana so– pra tutti i beni materiali. 11 loro impegno nella difesa della liberta e dei diritti umani dei poveri ed oppressi proviene dalla loro coscienza religiosa. Con le minacce del ' giudizio di Dio ' vogliono responsabilizzare coloro che sono diretta– mente responsabili per l'ordinazione giuridica e la giusti– zia » 26 • Messaggio 11 nucleo centrale del messaggio profetico potrebbe de– finirsi, in sintesi, come un richiamo appassionato alla fe– delta: fedelta ai valori e agli impegni etico-religiosi della 26 Cfr . Mich 3,9.12 ...; Am 5,14s. Joáo Evangelista Martins Terra, S.J., La liberazione nell'Antico Testamento, in « L'Osservatore Ro– mano» 9-10maggio 1986,p. 9. Cfr. Bruno Maggioni, I profeti d'Israele, l.c., p. 10ss. Norbert Lohfink, Il Dio della Bibbia e la violenza. Studi sul Pentateuco. Prefazione di Antonio Bonora. Trad. Giuseppe Scandiani. Editrice Morcelliana. Brescia 1985. Idem ..., Sogni sulla Chiesa, Trad. Antonio Zani. Edizioni Paoline. Milano 1986, p. 119ss. 24

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz