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Un principio eminentemente esistenziale, la cui legitti– mita, secondo il nostro testo costituzionale 19 , <leve poggiarsi, in maniera complementare e complessiva, su queste tre con– dizioni: a) Unita dello stesso spirito genuino, assicurando l'identita vocazionale di fondo mediante la comune espe– rienza dei valori religiosi specifici dell'Ordine; b) Unita di obbedienza, realizzandoci e operando sempre nell'ambito della formula caratteristica della nostra professione secan– do San Francesco: « promettere obbedienza, vivere e cam– minare in obbedienza ... » 20 ; e c) Unita fraterna, salvando sempre, con assoluta coerenza, la nostra fisionomia specifi– ca di « fratelli », cioe, di consacrati che devono sviluppare la propria vocazione secando la dinamica di una autentica fraternita evangelica . Per finire, mi sembra valga la pena accennare anche qui ad una conclusione pratica. Ogni Consiglio Plenario <leve essere un servizio a tutto l'Ordine. Tenendo conto della no– stra presenza in tutto il mondo e della complessa e varia realta dei contesti umani ed ecclesiali dove ci troviamo, dovremmo stare attenti, a mio avviso, ad evitare due rischi: il rischio di cadere in un discorso troppo generico e astratto (che sarebbe poco incisivo e stimolante per tutti) e il rischio di cadere in un discorso troppo particolare e «localista» (che lascerebbe emarginati e indifferenti parecchi confratelli). Curia Generalis OFMCap. Roma 1983, p. 207. Costituzioni OFMCap. 1975, 4,4. « Analecta OFMCap . » 90 (1974) 342. 19 Cfr. Costituzioni OFMCap. 5,5; Costituzioni OFMCap. 1975, 4,5. « Analecta OFMCap. » 90 (1974) 342. 20 Cfr. Rnb Prol. : 3; 1:4; 2:7,8; 5:21; Rb 1:75,76; 2: 80; 81; Test : 124. 17

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