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Una conclusione mi sembra ovvia: potremo e dovremo impostare sempre il discorso della nostra dimensione apo – stolica alla luce della comune lni ssione d ella Chiesa; tut– tavia, senza cadere mai in ambiguita. Come vuole il Con– cilio, gli Istituti religiosi partecipino alla vita e attivita della Chiesa « secondo la loro indole propria » 12 • Quindi, fedelta ecclesi.ale con connotati propri, cioe, d'accordo col nostro carisma e stile di francescani. Fedelta esistenziale Parlare, qui e adesso, di fedelta esistenziale equivale a parlare di fedelta all'uomo: áll'uomo che siamo ognuno di noi e all'uomo che siamo chiamati a servire. Parlare, qui e adesso, dell'uomo vuol dire parlare di una réalta eminente – mente concreta, contestuali zzata, cioe, storica. Il Papa, nel suo recente messaggio ai religiosi del Bra– sile, ha sottolineato il caratteré « dinamico e vitalé » della fedelta al proprio carisma religioso 13 • Vivere fedelmente la nostra vocazione comporta sapere accogliere la parola di Dio attraverso la molteplicita di situazioni storiche della propria esistenza, che sono una sfida provvidenziale alla nostra consacrazione al Signore e al nostro impegno per l'uomo. A ragione il Concilio, parlando del rinnovamento della vita religiosa in tutti i suoi aspetti, ricorda pure il criterio siglio Plenario dei Cappuccini (Mattli-Svizzera 29 agosto-22 settembre 1978) n . 9. 12 Cfr. Perf ectae caritatis 2, c. 13 Cfr. « L'Osservatore Romano», 25 luglio 1986, p. 5 e 6. 14

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