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complementarieta di tutti si realizza il mistero della « pie– nezza » e del « carpo » di Cristo 7 • Se la Chiesa, nella sua globalita, ha una missione am– plissima al servizio dell'uomo, a ciascuno di noi corrisponde un settore, uno stile, un linguaggio, un'esemplarita ben de– terminati, senza bisogno di fare dei « doppioni » invadendo campi, metodi e professione indiscriminatamente. Quindi dobbiamo servirci con il dovuto discernimento della parola « Chiesa » per garantire l'autenticita ,delle nostre scelte e del nostro stile nel servizio agli uomini. Tutti noi, membri della Chiesa, abbiamo una diretta responsabilita nel suo grande e comune impegno di evangelizzazione e promozione uma– na, ma non tutti sugli stessi fronti e allo stesso modo. Non e, non deve essere uguale il servizio della gerrarchia, il ser– vizio dei laici, il servizo del sacerdote e il servizio dei religiosi. Anzi, tra i religiosi c'e una quasi illimitata pluralita di piani, di sistemi, di zone di lavoro e di atteggiamenti secondo le modalita evangeliche e funzionali dei diversi carismi della vita consacrata. « Altro e lo splendore del soJe, lo splendore della luna e lo splendore delle stelle », possiamo dire con Paolo 8 • 7 « Vi sono diversita di carismi, di servizi, di operazioni... A ciascuno e data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilita comune... Tutte queste cose e l'unico e medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole ... Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra ... cosi anche Cristo ... ». 1 Cor 12, 4 ss. Cfr. Ef 1,23. Aime Solignac, Imitation du Christ, in « Dictionnaire de Spiritualité Ascétique et Mystique », 1.c. col. 1598. 8 1 Cor 15,41. 12

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