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La vocazione religiosa pero non esiste in astratto; esi– stono degli uomini con vocazione, esistono delle vocazioni concrete, circostanziate, storiche, incarnate nella pluralita di carismi di vita consacrata e delle possibili esistenze uma– ne. Va detto, quindi, che la fedelta cristiana, evangelica, di una vocazione religiosa s'identifica sulla base dei connotati particolari, specifici, limitati, che comporta necessariamente la nostra (umana) sequela-imitazione di Cristo. Gesu e tutto di tÚtti; ma non e, nella · sua totalita, pro– prio di nessuno. Nessuna vocazione religiosa ha il monopo– lio del Vangelo, anche se tutte s'ispirano ad esso, « fonte di ogni forma di vita cristiana » 4. Ogni vocazione religiosa e, innanzitutto, vocazione cristiana, e la sua genuinita c:dstiana sta nella misura in cui disegna e realizza un tratto di Gesu, cioe, nella misura in cui assume e mette in rilievo - limi – tatamente ma con radicalita e coerenza - i valori essen– ziali del Vangelo 5 • Dunque il riferimento a Gesu, al Van– gelo, giustifica la ragion d'essere di ogni vita religiosa; ma questo non vuol dire che tutte le possibilita cristi~ne o evan– geliche debbano essere prese, indiscriminatamente, come impegni di qualsiasi religioso. Una conclusione s'impone: ·a carismi religiosi diversi, corrispondono compiti e stili diversificati, cioe una fedelta cristiana con sottolineature proprie. Potremo, quindi - an– zi, dovremo - impostare sempre il discorso della nostra 4 Perf ectae caritatis 2. s Cfr. Aime Solignac, Imitation du Christ, in ·« Dictionnaire de Spiritualité Ascétique et Mystique », tome VII. Deuxieme partie. Beauchesne Paris 1971, col. 1598. 10
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