BCCAP000000000000019ELEC

93 cie della Regola, ad eccezione di quelle che sono contenute nel diritto universale vigente e in queste Costituzioni. 4. La Santa Sede riconosce ai Capitoli generali la facoltà di adattare opportunamente la Regola alle nuove situazioni, purché tali adattamenti ottengano il valore di leg-­‐‑ ge mediante la sua approvazione. N. 186 1. L’interpretazione autentica delle Costituzioni è riservata alla Santa Sede. È compi-­‐‑ to del Capitolo generale, con il consenso dei due terzi dei vocali, integrare le Costi-­‐‑ tuzioni, cambiarle, derogarvi o abrogarle, secondo le esigenze dei tempi, per favo-­‐‑ rire una certa continuità in vista di un adeguato rinnovamento, salva tuttavia l’approvazione della Santa Sede. 2. Fuori del Capitolo generale spetta al ministro generale con il consenso del suo Consiglio sciogliere i dubbi e colmare le lacune, che potrebbero esserci nel nostro diritto particolare. Tali soluzioni, comunque, hanno valore fino al successivo Capi-­‐‑ tolo. 3. I ministri e i guardiani, se lo giudicano utile per un maggior bene spirituale, in casi particolari possono dispensare temporaneamente i propri sudditi e gli ospiti dalle disposizioni disciplinari delle Costituzioni. 4. Per applicare adeguatamente le Costituzioni alle varie condizioni di vita, i Capitoli provinciali o le Conferenze dei superiori maggiori, possono stabilire statuti parti-­‐‑ colari, che dovranno essere approvati dal ministro generale con il consenso del suo Consiglio. 5. Tutte le questioni di diritto contenzioso sia tra i religiosi che tra le case o tra le cir-­‐‑ coscrizioni dell’Ordine vengono risolte nella carità a norma del diritto e del nostro Modus procedendi. N. 187 1. Dal momento che non è possibile stabilire leggi e statuti per tutti i casi particolari, in ogni nostra azione teniamo davanti agli occhi il santo Vangelo, la Regola pro-­‐‑ messa a Dio, le sane tradizioni e gli esempi dei santi. 2. I ministri e i guardiani precedano i frati nella vita fraterna e nell’osservare la Rego-­‐‑ la e le Costituzioni e con l’audacia della carità li spingano ad osservarle. *** *** ***

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz