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89 N. 177 1. Secondo l’insegnamento di san Francesco, i frati missionari inviati nelle diverse parti del mondo, vivano spiritualmente tra gli uomini, cioè: sottomessi ad ogni creatura umana per amore di Dio, con grande fiducia testimonino la vita evangeli-­‐‑ ca per mezzo della carità; e, quando vedranno che piace a Dio, annunzino aperta-­‐‑ mente la parola di salvezza. 2. Infiammati dall’amore di Cristo e sostenuti dall’esempio dei nostri santi missiona-­‐‑ ri i frati vadano in missione spinti dal desiderio di servire le Chiese particolari nell’opera di evangelizzazione. 3. Rendano evidente tale atteggiamento ponendosi volentieri in ascolto e in dialogo con le altre componenti ecclesiali e tengano presente che l’azione missionaria ha il suo culmine nello sviluppo della Chiesa particolare, dove il clero, i religiosi e i lai-­‐‑ ci, ognuno per la propria competenza, hanno le loro responsabilità. 4. I frati, prestando la loro opera e il loro consiglio, collaborino con i missionari laici, soprattutto con i catechisti, curino con loro un’intensa animazione spirituale e promuovano anche il bene sociale ed economico della gente. 5. Secondo la tradizione cappuccina, siano inseriti cordialmente tra la gente di ogni condizione, non leghino la loro azione evangelizzatrice alla sicurezza delle risorse economiche o al prestigio sociale, ma ripongano la loro fiducia in Dio e nell’efficacia della vita evangelica. 6. In spirito di carità valutino le condizioni storiche, religiose, sociali e culturali alla luce del Vangelo e, spinti da animo profetico, agiscano con la libertà dei figli di Dio. 7. In dialogo con le altre Chiese cristiane e con le diverse religioni ricerchino con ri-­‐‑ spetto i segni della presenza di Dio e i germi del Verbo nelle varie culture, discer-­‐‑ nendone i valori autentici, accogliendoli per una più approfondita comprensione del mistero stesso di Dio e contribuendo al loro perfezionamento con la testimo-­‐‑ nianza del proprio carisma. 8. Promuovano anche quei cambiamenti che favoriscono la venuta di un mondo nuovo, e siano attenti alle idee che influiscono sul modo di pensare e di agire dei popoli. N. 178 1. I frati, che per ispirazione divina si sentono chiamati all’attività missionaria in re-­‐‑ gioni in cui è necessario il primo annuncio, il sostegno a Chiese giovani o dove è urgente la nuova evangelizzazione, facciano conoscere il loro proposito al proprio ministro. 2. Lo stesso ministro, dopo adeguato discernimento, secondo le condizioni di ciascu-­‐‑ no, offra loro la preparazione teorica e pratica in missiologia, in ecumenismo e nel dialogo interreligioso, e conceda le lettere obbedienziali, osservate le disposizioni

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