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88 C APITOLO XII L’ANNUNCIO DEL VANGELO E LA VITA DI FEDE Articolo I Il nostro impegno di evangelizzare N. 175 1. Cristo Gesù, Vangelo di Dio, primo e massimo annunciatore del Vangelo, ha invia-­‐‑ to gli apostoli ad evangelizzare tutte le genti e ha costituito la sua Chiesa sacra-­‐‑ mento universale di salvezza e, perciò, missionaria per sua stessa natura. 2. Nella Chiesa, comunità di fede e di amore, vivificata dallo Spirito Santo e pellegri-­‐‑ nante nel tempo, tutti i battezzati, e in modo particolare i religiosi, in forza della loro speciale consacrazione, sono chiamati a vivere la grazia di evangelizzare, adempiendo così il mandato del Signore. 3. San Francesco, nel suo tempo, per divina ispirazione, rinnovò lo spirito missiona-­‐‑ rio con l’esempio della vita e con il vigore della sua Regola. 4. La sua Fraternità, vivendo in minorità e itineranza, diede impulso all’attività mis-­‐‑ sionaria della Chiesa per l’annunzio del Vangelo e l’avvento del Regno, che tra-­‐‑ sforma l’uomo stesso e crea un mondo nuovo nella giustizia e nella pace. 5. Pertanto il nostro Ordine accoglie come proprio il compito di evangelizzare che appartiene a tutta la Chiesa, apprezzando l’attività missionaria ed assumendola tra i suoi principali impegni apostolici, per contribuire al rinnovamento e all’edificazione del Corpo di Cristo. N. 176 1. Nella nostra Fraternità apostolica, tutti noi siamo chiamati a portare il lieto annun-­‐‑ zio della salvezza a coloro che non credono in Cristo, in qualunque continente o regione essi si trovano; perciò ci riteniamo tutti missionari. 2. Oltre al comune impegno missionario svolto in comunità cristiane capaci di irra-­‐‑ diare la testimonianza evangelica nella società, riconosciamo la condizione parti-­‐‑ colare di quei frati, comunemente chiamati missionari, che lasciano la propria terra di origine, mandati a svolgere il loro ministero in contesti socio-­‐‑culturali differenti, in cui il Vangelo non è conosciuto o dove si richiede il servizio alle giovani Chiese. 3. Allo stesso modo, riconosciamo la particolare condizione missionaria dei frati in-­‐‑ viati in ambienti che necessitano di una nuova evangelizzazione perché la vita di interi gruppi non è più informata dal Vangelo e molti battezzati hanno smarrito, in parte o totalmente, il senso della fede. 4. Impegniamoci, dunque, a non lasciare inascoltato ed inoperante il comando mis-­‐‑ sionario del Signore, perché ogni persona ha il diritto di udire la buona novella per attuare in pienezza la propria vocazione.

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