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86 con le sue passioni e i suoi desideri per partecipare già fin da ora al possesso della gloria del Signore. 2. La castità consacrata a Dio, dono dato agli uomini, si alimenta, si sostiene e cresce con la partecipazione alla vita sacramentale, soprattutto con il convito eucaristico e con il sacramento della riconciliazione, con la preghiera perseverante e con l’unione intima con Cristo e con la sua Vergine Madre. 3. Il ricorso diligente ai mezzi soprannaturali e naturali rende possibile l’equilibrio e permette di evitare i pericoli che più minacciano la nostra condizione di celibi, quali la noia della vita, la solitudine del cuore, l’amore delle comodità, le compen-­‐‑ sazioni indebite o la deviazione morbosa dell’affettività e l’utilizzo disordinato e improprio dei mass-­‐‑media. 4. Così, dunque, senza presumere delle proprie forze, ma confidando nell’aiuto di Dio, preoccupiamoci di rispondere generosamente a questo dono. N. 172 1. La maturazione affettiva e sessuale percorre un itinerario di conversione dall’amore egoistico e possessivo all’amore oblativo, capace di donarsi agli altri. 2. In questo itinerario assume importanza peculiare l’impegno per crescere nella vir-­‐‑ tù della temperanza, dalla quale dipende strettamente la capacità di vivere casti. 3. Educhiamoci, tra l’altro, al valore spirituale degli affetti, alla giusta stima del pro-­‐‑ prio corpo, all’accoglienza serena della propria identità sessuale e della differenza tra uomo e donna. 4. Di fronte all’edonismo, che riduce la sessualità a gioco e consumo, testimoniamo un amore gratuito e universale con la forza della padronanza di sé e della discipli-­‐‑ na, necessarie per non cadere nella schiavitù dei sensi e degli istinti. In questo mo-­‐‑ do la castità consacrata diventa esperienza di gioia e di libertà. 5. Tutti noi, e specialmente i ministri e i guardiani, ricordiamo che l’amore scambie-­‐‑ vole tra di noi e il servizio fraterno sono un aiuto particolarmente valido per la ca-­‐‑ stità. 6. La vera fraternità, serena e aperta agli altri, rende più facile lo sviluppo naturale della propria affettività. L’impegno fraterno esige la continua rinuncia all’amor proprio e richiede la dedizione agli altri. Questo favorisce le amicizie autentiche e profonde, che giovano molto alla pienezza della vita affettiva. 7. Coscienti della fragilità umana, fuggiamo le occasioni e i comportamenti pericolosi o che generano ambiguità per la castità e che possono suscitare sospetti. In campo affettivo e sessuale, la mancanza di rispetto per gli altri offende la castità, tradisce la fiducia, è abuso di potere e può ledere anche gravemente la dignità altrui. In questi casi, sempre da verificare, i ministri e i guardiani intervengano con pruden-­‐‑ za e determinazione.

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