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81 3. Perciò i ministri e i guardiani, che sono servi dei frati loro affidati e dei quali do-­‐‑ vranno rendere conto a Dio, li servano umilmente, ricordando che essi stessi deb-­‐‑ bono obbedire a Dio e ai fratelli. Accolgano il servizio fraterno come grazia e, so-­‐‑ prattutto nelle difficoltà e nelle incomprensioni, lo vivano come vera obbedienza. 4. Non esercitino l’autorità come padroni, ma presiedano le loro fraternità nella cari-­‐‑ tà con animo generoso e si facciano volentieri modelli degli altri frati, ammini-­‐‑ strando loro lo spirito e la vita con l’esempio e la parola. N. 160 1. I ministri e i guardiani compiano con diligenza l’ufficio loro affidato ed abbiano sollecitudine per i frati e cura di tutte le cose, specialmente di quelle spirituali. 2. Nella preghiera intensa e con discernimento prudente, insieme ai frati cerchino as-­‐‑ siduamente la volontà di Dio per adempierla fedelmente. 3. Nello spirito del Vangelo favoriscano volentieri il dialogo sia comunitario che in-­‐‑ dividuale con i frati. Ricordino che alla decisione finale non si perviene da soli, bensì valorizzando il più possibile l’apporto libero di tutti i fratelli. Quindi li ascol-­‐‑ tino attentamente e con animo aperto prendano in considerazione i loro consigli. Tutti però siano consapevoli che, in forza dell’ufficio, la decisione ultima spetta ai superiori. 4. Per il bene di tutta la fraternità, curino una adeguata informazione dei frati, li coinvolgano in una attiva partecipazione alla vita e alle iniziative della stessa fra-­‐‑ ternità, favoriscano la collaborazione responsabile di tutte le energie, soprattutto di coloro che svolgono incarichi speciali. 5. Poiché il vincolo della fraternità è tanto più forte quanto più centrale e vitale è ciò che si mette in comune, i ministri e i guardiani promuovano la condivisione dei doni e delle capacità personali e soprattutto dei beni spirituali, dell’ascolto della Parola di Dio e della vita di fede. N. 161 1. Si adoperino i ministri e i guardiani affinché le nostre fraternità siano luogo in cui si cerchi Dio e lo si ami in ogni cosa e sopra ogni cosa; coltivando essi stessi per primi la vita spirituale, sostengano il cammino dei fratelli verso la santità; garanti-­‐‑ scano ai frati e alle fraternità il tempo e la qualità della preghiera, vegliando sulla fedeltà quotidiana ad essa. 2. Ricordino quindi che essi hanno il dovere di proporre ai frati la Parola di Dio e di procurar loro con sollecitudine una conveniente istruzione e formazione religiosa. 3. Si impegnino a promuovere la conoscenza del nostro carisma ed esortino i frati ad osservare fedelmente la Regola e queste Costituzioni; li aiutino a mantenere vivo il senso della fede e della comunione ecclesiale ed a favorire dovunque il bene del popolo di Dio.

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