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80 C APITOLO X LA NOSTRA VITA IN OBBEDIENZA N. 158 1. Gesù Cristo, assumendo la condizione di servo, si è fatto obbediente fino alla mor-­‐‑ te di croce. Così, liberandoci dalla schiavitù del peccato, ci ha svelato che la libertà umana è cammino di obbedienza alla volontà del Padre e l'ʹobbedienza è cammino di progressiva conquista della vera libertà. 2. In religioso ascolto del Verbo fatto carne, la Chiesa, docile all’azione dello Spirito, con l’obbedienza della fede corrisponde al disegno di amore del Padre che nel Fi-­‐‑ glio ha rivelato se stesso e ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà. 3. Perciò il cristiano, alla sequela di Gesù, il cui cibo era fare la volontà del Padre, è chiamato a crescere ogni giorno nella libertà dei figli di Dio mediante un’obbedienza fiduciosa, sulla quale si costruisce e si realizza la pienezza dell’uomo. Così egli, uscendo da se stesso e purificandosi dagli idoli, si apre agli orizzonti della vita divina nell’accoglienza di una volontà salvifica che non morti-­‐‑ fica ma fonda e sviluppa la sua dignità. 4. San Francesco ci ha insegnato che la vita dei frati minori è obbedire a Gesù Cristo presente nel Vangelo e nei sacramenti. A Cristo Egli si donò totalmente, nulla di sé trattenendo per sé, riconoscendo nell’obbedienza la perfezione del vivere senza nulla di proprio e il fondamento della comunione con Dio, con la Chiesa, con i fra-­‐‑ telli, con gli uomini e con tutte le creature. 5. Pertanto, in forza del nostro impegno di vivere in obbedienza, serviamoci l’un l’altro per carità di spirito, e, senza distinzione di ufficio, aspiriamo all’ultimo po-­‐‑ sto nella comunità dei discepoli del Signore e siamo sottomessi ad ogni creatura umana per amore di Dio. 6. Docili allo Spirito Santo, in fraterna comunione di vita, cerchiamo e compiamo la volontà di Dio in ogni avvenimento e in ogni azione. 7. Ne conseguirà che i ministri e i guardiani, che si dedicano al servizio dei frati a lo-­‐‑ ro affidati, e gli altri frati che nella fede si sottomettono a loro, faranno sempre ciò che piace a Dio. Articolo I Il servizio pastorale dei ministri e dei guardiani N. 159 1. Cristo non è venuto per essere servito ma per servire; e, per dimostrarlo, lavò i piedi agli apostoli e raccomandò loro di fare altrettanto. 2. Anche il suo servo Francesco, fedele alle parole evangeliche, volle che i suoi frati non esercitassero alcun potere o dominio, soprattutto tra di loro.

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