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71 4. Il Capitolo provinciale determini chi debba presiedere la fraternità locale quando sono assenti o impediti il guardiano e il vicario. 5. Se l’ufficio di guardiano resta vacante per oltre sei mesi prima della scadenza naturale del mandato, il ministro provinciale, con il consenso del suo Consiglio, ne nomini un altro. Se invece resta vacante per meno di sei mesi prima della scadenza naturale del mandato, la fraternità venga governata dal vicario. N. 141 1. Il Capitolo locale è composto da tutti i frati professi. 2. È compito del Capitolo locale, sotto la guida del guardiano, confermare lo spirito fraterno, promuovere la coscienza di tutti i frati per il bene comune, dialogare sui vari aspetti della vita fraterna, soprattutto quando si tratta di favorire la preghiera, di osservare la povertà, di promuovere la formazione e di sostenere le attività apostoliche, nella ricerca comune della volontà di Dio. 3. Il Capitolo locale si celebri spesso durante l’anno; i ministri lo promuovano efficacemente e qualche volta lo animino di persona. 4. Le votazioni del Capitolo locale sono consultive, a meno che non sia stabilito diversamente dal diritto universale o da quello proprio. 5. Spetta solo ai frati professi perpetui partecipare alle elezioni e alle votazioni per l’ammissione dei frati alla professione, a norma delle Costituzioni. N. 142 1. Nella curia generale, in quella delle singole circoscrizioni e in tutte le nostre case ci sia l’archivio, cui si può accedere solo con il permesso del superiore competente. In esso si conservino ordinatamente e sotto segreto tutti i documenti prodotti e acquisiti che riguardano i frati, la nostra vita e la nostra attività. 2. L’accesso agli archivi dell’Ordine sia regolato dalle disposizioni dei ministri, osservando attentamente le norme ecclesiastiche e civili. 3. Tutti i fatti degni di memoria siano annotati accuratamente da chi ne ha ricevuto l’incarico. Articolo VII La collaborazione nell’Ordine Consiglio Plenario e Conferenze dei Superiori Maggiori N. 143 1. Il Consiglio plenario dell’Ordine ha lo scopo di esprimere il rapporto vitale fra l’intera Fraternità e il suo governo centrale, di promuovere la coscienza di tutti i frati alla corresponsabilità e alla collaborazione, di favorire l’unità e la comunione dell’Ordine nella pluriformità.

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