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7 smi, utili al rinnovamento e alla più ampia edificazione della Chiesa stessa per l’instaurazione del Regno di Dio. 2. In tanta varietà di carismi, la vita consacrata è un dono insigne che la Chiesa ha ri-­‐‑ cevuto dal suo Signore; profondamente radicata negli esempi e negli insegnamenti di Cristo, essa esprime l'ʹintima natura della vocazione cristiana e appartiene alla vita della Chiesa, alla sua santità, alla sua missione. 3. Tra le famiglie spirituali, suscitate dallo Spirito Santo, la Chiesa ha accolto la Fra-­‐‑ ternità Francescana. Dopo averne approvata con la sua autorità gerarchica la for-­‐‑ ma di vita presentata da san Francesco, con sollecitudine di madre continua a cu-­‐‑ stodirla, affinché sul proprio volto risplenda con maggiore chiarezza l’immagine di Cristo povero, umile e dedito al servizio degli uomini, specialmente dei poveri. 4. Anche l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini è stato approvato dalla Chiesa con la Bolla Religionis zelus, emanata dal Papa Clemente VII il 3 luglio 1528. 5. Amiamo quindi intensamente la santa madre Chiesa. Meditiamo il suo mistero, applichiamoci nello studio dei suoi insegnamenti aderendovi fedelmente e parte-­‐‑ cipiamo attivamente alla sua vita e missione. 6. Professando la nostra fede nella Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica, che respi-­‐‑ ra con i suoi due polmoni dell’Oriente e dell’Occidente, e che trova la sua espres-­‐‑ sione anche nel nostro Ordine, impegniamoci con tutte le nostre forze a edificare il Corpo di Cristo e a manifestarne l’unità. N. 11 1. Seguendo l’esempio di san Francesco, che fu uomo cattolico e tutto apostolico, of-­‐‑ friamo fedele obbedienza allo Spirito di Cristo che vive e opera nella Chiesa. 2. Prestiamo obbedienza e riverenza al Papa, a cui i religiosi, anche in forza del voto di obbedienza, sono sottomessi come a supremo superiore, e al Collegio dei Ve-­‐‑ scovi che, insieme con lui, è segno visibile dell’unità e dell’apostolicità della Chie-­‐‑ sa. 3. Dovunque siamo, contribuiamo al bene della Chiesa particolare con la nostra pre-­‐‑ senza fraterna e profetica, collaborando al suo incremento e progresso secondo il nostro carisma e sotto la guida del Vescovo diocesano, per offrire al popolo di Dio e a tutta la comunità umana il nostro servizio apostolico. 4. Rendiamo il dovuto onore ai presbiteri e a tutti quelli che ci amministrano lo spiri-­‐‑ to e la vita, collaborando attivamente con essi. N. 12 1. Amiamo e obbediamo con animo generoso al ministro generale, che è costituito per il servizio e per l’utilità di tutta la Fraternità, come successore del santo Fonda-­‐‑ tore e come legame vivo che ci unisce con l’autorità della Chiesa e fra di noi.

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