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52 tutti i nostri genitori, parenti, benefattori, collaboratori e verso quelli che appar-­‐‑ tengono alla nostra Famiglia spirituale; raccomandiamoli a Dio nelle nostre pre-­‐‑ ghiere, anche comunitarie. 2. Eventuali bisogni spirituali o materiali della famiglia di origine siano considerati, in dialogo con la fraternità, con carità e discrezione. 3. Abbiamo rispetto fraterno anche verso i frati che lasciano la vita religiosa. I mini-­‐‑ stri li trattino con equità e carità evangelica. N. 104 1. Cristo, Egli stesso pellegrino sulla terra, nel giudizio finale, dirà a quelli che saran-­‐‑ no alla sua destra: “ero forestiero e mi avete ospitato”. 2. Anche san Francesco volle che si ricevesse con benevolenza chiunque giungesse alle nostre case; accogliamo perciò tutti, specialmente gli afflitti e gli sventurati, con la massima carità, aiutandoli nelle loro necessità. 3. Coloro poi, e particolarmente i sacerdoti e i religiosi, che, secondo le circostanze, si possono ospitare nella nostra stessa casa, siano trattati dalla fraternità con ogni cortesia. Articolo II La vita dei frati nel mondo N. 105 1. Godendo immensamente del mondo creato e redento, san Francesco si sentiva unito da vincolo fraterno non solo con gli uomini, ma anche con tutte le creature, come Egli stesso le ha cantate con slancio mirabile nel Cantico di Frate Sole. 2. Illuminati da questa contemplazione, ammiriamo le opere della creazione, delle quali Cristo è principio e fine, proteggiamole nella loro integrità e usiamo con ri-­‐‑ spetto e parsimonia le risorse della madre terra. 3. Attraverso l’indagine scientifica le opere della creazione divengono ai nostri occhi ancor più grandiose, meravigliose e misteriose. Esse ci conducono ad adorare il Padre nella sua sapienza e potenza. Riserviamo quindi grande stima a tutto ciò che l’intelligenza dell’uomo ha saputo trarre dalle cose create, specialmente nelle ope-­‐‑ re della cultura e dell’arte, con le quali si rivelano a noi i doni di Dio. 4. Vediamo nel mistero di Cristo anche il mondo degli uomini, che Dio ha tanto ama-­‐‑ to da dare il suo Figlio unigenito. 5. Il mondo, infatti, pur essendo ferito da tanti peccati, è però dotato di grandi possi-­‐‑ bilità ed offre le pietre vive per la costruzione di quella dimora di Dio che è la Chiesa.

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