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50 N. 99 1. I frati che in particolari circostanze, con la benedizione dell’obbedienza, devono vivere fuori della casa, essendo membri della fraternità alla quale sono stati asse-­‐‑ gnati, ne godano i benefici come gli altri. 2. Si sentano sempre uniti alla fraternità e, a loro volta, non tralascino di contribuire all’incremento spirituale e al sostentamento economico dell’Ordine. 3. Come veri fratelli in san Francesco, frequentino le nostre case e amino intrattener-­‐‑ visi per qualche tempo, specialmente per il ritiro spirituale. 4. E vi siano ricevuti con carità e si offrano loro gli aiuti necessari materiali e spiritua-­‐‑ li. 5. I ministri e i guardiani ne abbiano sollecita cura, li visitino il più spesso possibile e li confortino. N. 100 1. Membri di un Ordine di fratelli, alimentiamo in noi il senso di appartenenza all’intera Famiglia Cappuccina. 2. Volentieri intraprendiamo e sviluppiamo la collaborazione tra le nostre circoscri-­‐‑ zioni, sostenendo la vitalità del nostro carisma e il bene dell’Ordine più che la so-­‐‑ pravvivenza di strutture. 3. In spirito di fraternità, mutua dipendenza e minorità, le singole circoscrizioni ri-­‐‑ spondano con sollecitudine alle necessità delle altre e si servano reciprocamente. 4. Ispirandosi alla mobilità e itineranza che caratterizza la nostra tradizione, i frati, nell’obbedienza della carità, siano disponibili a recarsi fuori della loro circoscri-­‐‑ zione. 5. Consapevoli che il battesimo e la professione stabiliscono tra noi vincoli più forti dei legami naturali, accogliamo la molteplice ricchezza delle diverse culture, pro-­‐‑ muovendone anche tra di noi l’incontro e il dialogo. 6. Quando richiesto dal bene dell’Ordine e della Chiesa o dalla necessità delle circo-­‐‑ scrizioni, si promuovano fraternità di diverse circoscrizioni e differenti paesi e na-­‐‑ zioni, quale occasione favorevole sia per il mutuo arricchimento e lo scambio dei doni spirituali sia per una efficace testimonianza della comunione universale. N. 101 1. La varietà degli istituti religiosi che, per disegno divino, è andata crescendo per il bene della Chiesa, fiorisce anche nella stessa ed unica spirituale Famiglia France-­‐‑ scana. In essa tanti fratelli e sorelle, in comunione vitale reciproca, rendono pre-­‐‑ sente il carisma del comune Serafico Padre nella vita e nella missione della Chiesa. 2. Viviamo dunque la comunione dello stesso spirito con tutti i fratelli del Primo Or-­‐‑ dine Francescano. In reciproca collaborazione, promuoviamo volentieri gli studi e le iniziative comuni di vita e di attività francescana.

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