BCCAP000000000000019ELEC

40 te insieme e condivise nella maniera più ampia possibile, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche. 4. E sempre ricordiamoci che l'ʹefficace testimonianza della nostra vita deve prevalere sull'ʹefficienza e la produttività. 5. Nella formazione, sin dal tempo della iniziazione, si ponga la dovuta cura affinché i frati acquisiscano la retta comprensione dello spirito, dei principi e della pratica dell'ʹeconomia fraterna, secondo le esigenze della nostra vita in povertà e minorità. N. 76 1. Per l'ʹamministrazione del denaro e degli altri beni, nella Curia generale e in quelle provinciali, ci siano degli economi nominati dal rispettivo ministro con il consenso del suo Consiglio. 2. Anche nelle singole case ci siano degli economi locali, nominati dal ministro con il consenso del suo Consiglio. 3. Gli economi siano veramente competenti e compiano il loro ufficio in coerenza con il nostro stile di vita, sotto la direzione e la vigilanza del proprio superiore, a nor-­‐‑ ma del diritto universale e proprio. 4. Per l'ʹimportanza e i rischi del compito a loro affidato, gli amministratori e gli eco-­‐‑ nomi ordinariamente non permangano per troppi anni nello stesso ufficio. 5. Nell'ʹamministrazione dei beni ci si avvalga opportunamente di laici competenti, sul cui operato vigilare. Quando si tratti di opere sociali e caritative, si affidi ai lai-­‐‑ ci l'ʹamministrazione, determinandone i limiti di competenza, vigilando che siano rispettate l'ʹindole e le finalità dell'ʹopera e riservando a noi l'ʹanimazione pastorale. 6. Nell’amministrazione dei beni, nei contratti e nelle alienazioni, si osservino con precisione le norme del diritto canonico e civile e ci si attenga rigorosamente ai principi etici, in conformità alla dottrina sociale della Chiesa. 7. L'ʹOrdine verifichi periodicamente i criteri e le linee operative cui attenersi per una sana e giusta amministrazione e per la gestione delle risorse pecuniarie. Secondo opportunità, raccolga le relative disposizioni in appositi statuti. Allo stesso modo si operi nelle singole circoscrizioni. N. 77 1. Chiamati alla via evangelica della povertà, abituiamoci a soffrire privazioni sull'ʹe-­‐‑ sempio di Cristo e memori di san Francesco, che volle essere così povero da affi-­‐‑ darsi, spoglio di tutte le cose e libero dai legami del cuore, al Padre che si prende cura di noi. 2. E non vogliamo essere nel numero dei falsi poveri, che amano essere poveri a con-­‐‑ dizione però che non manchi loro nulla. 3. Riflettiamo che la povertà evangelica e la sua perfezione consistono principalmen-­‐‑ te nella piena disponibilità verso Dio e verso gli uomini.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz