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16 ciale e delle Conferenze, offrendo loro aiuto e informazioni per favorire quanto ri-­‐‑ guarda la formazione. 8. Similmente nelle singole province, o nei gruppi di province, si abbia un segretaria-­‐‑ to o Consiglio per la formazione. 9. I principi validi ovunque per tutelare nella formazione le caratteristiche proprie del nostro Ordine siano opportunamente fissati in una Ratio formationis o Proget-­‐‑ to formativo. 10. Anche le singole circoscrizioni o gruppi di circoscrizioni, secondo le situazioni re-­‐‑ gionali, abbiano un loro piano formativo nel quale siano esposti gli obiettivi, i pro-­‐‑ grammi e i percorsi concreti di tutto il processo formativo dei frati. Articolo IV L’iniziazione alla nostra vita N. 26 1. Coloro che vengono ammessi all’Ordine debbono essere iniziati e progressivamen-­‐‑ te introdotti nella vita evangelica francescana. Per lo sviluppo di questo cammino di iniziazione si offrano ai candidati, sotto la guida dei formatori, le necessarie esperienze e conoscenze. 2. Nel tempo della iniziazione la formazione dei candidati, componendo in modo armonico l’elemento umano e quello spirituale, sia veramente solida, integra e adattata alle esigenze dei luoghi e dei tempi. 3. Si adottino mezzi appropriati per una educazione attiva, anzitutto l’esercizio di at-­‐‑ tività e servizi mediante i quali i candidati siano gradualmente condotti all’acquisto del dominio di sé e della maturità psichica e affettiva. 4. Nel rispetto della particolare indole e grazia di ciascuno, i candidati vengano ini-­‐‑ ziati a una vita spirituale nutrita dalla lettura della Parola di Dio, dall’attiva parte-­‐‑ cipazione alla liturgia, dalla riflessione e dalla preghiera personale, in modo che siano sempre di più attratti verso Cristo, che è via, verità e vita. 5. Nel tempo dell’iniziazione i frati acquistino una seria conoscenza e pratica dello spirito francescano cappuccino con lo studio della vita di san Francesco e del suo pensiero sull’osservanza della Regola, della storia e delle genuine tradizioni del nostro Ordine, e soprattutto con l’assimilazione interiore e pratica della vita alla quale sono stati chiamati. 6. Coltivino in modo particolare la vita fraterna sia in comunità che con gli altri uo-­‐‑ mini, soccorrendoli con sollecitudine nelle loro necessità, per imparare così a vive-­‐‑ re ogni giorno sempre più perfettamente in operosa e solidale comunione con la Chiesa. 7. Siano quindi educati al dono generoso e totale della propria vita e a sviluppare in se stessi la disponibilità missionaria.

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