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15 6. Ogni frate è, allo stesso tempo e per tutta la vita, formando e formatore, perché tutti abbiamo sempre qualcosa da imparare e da insegnare. Questo principio sia stabilito come programma della formazione, da tradursi nella pratica della vita. 7. Vivere insieme tra noi come frati minori è l’elemento primordiale della vocazione francescana. Perciò la vita fraterna deve essere sempre e dovunque esigenza fon-­‐‑ damentale del processo formativo. 8. Affinché le singole fraternità, in modo particolare quelle specificamente formative, possano espletare questa primaria funzione, è necessario che attingano sostegno e stimolo da quella fraternità precipua, che è la Provincia, attraverso la quale si sta-­‐‑ bilisce la nostra appartenenza a tutto l’Ordine. I candidati siano educati alla con-­‐‑ sapevolezza che l’Ordine costituisce un’unica famiglia, al cui bene siamo tenuti a contribuire con responsabile partecipazione. 9. Anche se tutti i frati sono formatori, ci devono essere alcuni investiti di maggiore responsabilità. È compito peculiare del ministro generale e del suo Consiglio ga-­‐‑ rantire l’autenticità della formazione di tutti i frati dell’Ordine. Nelle singole circo-­‐‑ scrizioni questa responsabilità incombe sui ministri e i guardiani, che sono gli animatori e i coordinatori ordinari del cammino formativo dei frati. Vi sono poi dei formatori qualificati, che assumono e svolgono questo particolare ministero a nome dell’Ordine e della fraternità. N. 25 1. L’Ordine disponga degli strumenti formativi rispondenti alle esigenze del proprio carisma specifico. 2. Dovendosi prestare un’attenzione particolare ai candidati durante il periodo della formazione iniziale, si predispongano adeguate strutture educative per le singole circoscrizioni o per gruppi di circoscrizioni. 3. Il processo educativo richiede, soprattutto, un gruppo di frati responsabili che la-­‐‑ vorino con criteri coerenti per l’intero cammino formativo. 4. Perciò i ministri provvedano con ogni cura alla formazione qualificata di un nu-­‐‑ mero sufficiente di formatori e svolgano il loro specifico ministero a nome dell’Ordine. Essi, pertanto, abbiano il debito sostegno di tutta la fraternità. 5. I formatori siano consapevoli che il compito loro affidato è della massima impor-­‐‑ tanza per la vita dell’Ordine e della Chiesa, e vi si dedichino con generosità, po-­‐‑ sponendovi ogni altra attività. 6. Di grande importanza sono i segretariati per la formazione, sia a livello generale che delle singole circoscrizioni, come anche di Conferenze e di aree di collabora-­‐‑ zione. Ci si preoccupi, quindi, di curarli bene e di renderli efficienti. 7. Il segretariato generale per la formazione è il primo organismo di collaborazione diretta con il ministro generale e il suo Consiglio in tutto ciò che concerne la for-­‐‑ mazione iniziale e permanente dei frati e i centri di studio dell’Ordine. Sia a dispo-­‐‑ sizione delle diverse circoscrizioni, delle varie aree di collaborazione interprovin-­‐‑

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