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14 Articolo III La formazione in generale N. 23 1. La formazione alla vita consacrata è un itinerario di discepolato guidato dallo Spi-­‐‑ rito Santo che conduce progressivamente ad assimilare i sentimenti di Gesù, Figlio del Padre, e a configurarsi alla sua forma di vita obbediente, povera e casta . 2. Poiché la formazione tende alla trasformazione in Cristo di tutta la persona, essa deve protrarsi per tutta la vita sia in ordine ai valori umani che alla vita evangelica e consacrata. La formazione, perciò, deve coinvolgere tutta la persona, in ogni aspetto della sua individualità, nei comportamenti come nelle intenzioni, e com-­‐‑ prenderà la dimensione umana, culturale, spirituale, pastorale e professionale, po-­‐‑ nendo ogni attenzione affinché sia favorita l’integrazione armonica dei vari aspet-­‐‑ ti. 3. La formazione ha lo scopo di rendere la vita dei frati e delle fraternità sempre più conforme a Cristo secondo lo spirito francescano cappuccino, tenendo conto della diversità dei luoghi e dei tempi. 4. Nel nostro Ordine la formazione si realizza in due fasi: iniziale e permanente. La formazione iniziale include l’iniziazione alla consacrazione secondo la nostra for-­‐‑ ma di vita fino alla professione perpetua e la preparazione al lavoro e al ministero, che può cominciare durante l`iniziazione. La formazione permanente segue la formazione iniziale e si prolunga per tutta la vita. N. 24 1. Ogni formazione è prima di tutto azione dello Spirito Santo, che vivifica interior-­‐‑ mente sia i formatori che i formandi. 2. Come per Francesco, la Chiesa, nella sua dimensione universale e particolare, è per noi il contesto vitale e il riferimento essenziale di ogni cammino formativo, giacché in essa lo Spirito opera incessantemente. 3. Poiché il Padre rivela ai piccoli i segreti del regno dei cieli e -­‐‑ come Francesco ci ha insegnato -­‐‑ lo Spirito si posa ugualmente sul semplice e sul povero, riconosciamo come condizione particolarmente favorevole per la nostra formazione la vicinanza al popolo e la condivisione della vita dei poveri e manteniamoci disposti ad impa-­‐‑ rare anche da loro. 4. La nostra Fraternità, chiamata a coltivare nella Chiesa la propria identità, ha il do-­‐‑ vere e il diritto di curare la formazione dei frati in conformità al nostro carisma. La formazione, pertanto, è impegno prioritario dell’Ordine e di tutte le sue circoscri-­‐‑ zioni. 5. La formazione attiva esige la collaborazione dei formandi, che sono i principali au-­‐‑ tori e responsabili della propria crescita.

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