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99 e prestando attenzione alle necessità della Chiesa locale e alle direttive pastorali della gerarchia ecclesiastica. 5. Per il bene della Chiesa e secondo le necessità, le circoscrizioni collaborino volentieri tra di loro in opere e iniziative apostoliche, da sviluppare con sapiente progettualità. Sostenuti dal senso della comunione ecclesiale, cooperiamo fraternamente anche con gli altri istituti di vita consacrata, soprattutto francescani. N. 149 1. Abituiamoci a leggere i segni dei tempi, nei quali con gli occhi della fede scopriamo il disegno di Dio, affinché le iniziative apostoliche corrispondano alle esigenze della evangelizzazione e alle necessità degli uomini. 2. Promuoviamo le consuete opere di apostolato, come le missioni popolari, gli esercizi spirituali, la confessione sacramentale dei fedeli, la cura spirituale delle religiose, specialmente francescane, l’assistenza agli infermi e ai carcerati, le opere di educazione e di promozione sociale. 3. Intraprendendo anche forme nuove di apostolato, dedichiamoci con sollecitudine particolare a coloro che sono lontani dalla fede e dalla pratica religiosa, nonché a quanti, per la loro condizione di vita, mancano di cura pastorale ordinaria, come i giovani in crisi nella vita cristiana, i migranti, gli operai e le persone assillate da preoccupazioni economiche o discriminate e perseguitate per qualunque causa. 4. Testimoniamo la cultura della vita e adoperiamoci assiduamente affinché la vita umana, dal suo concepimento fino alla morte, sia sempre difesa e promossa. Operiamo a favore dell’infanzia e impegniamoci nell’educazione e nella formazione della gioventù, anche con la presenza nelle scuole e nelle realtà educative. Sosteniamo con sollecitudine la famiglia fondata sul matrimonio, Chiesa domestica e cellula vitale della società, mostrandoci vicini e solidali specialmente alle famiglie più bisognose. 5. Dedichiamoci anche con particolare impegno a servizio del dialogo ecumenico nella carità, nella verità e nella preghiera con tutti i cristiani, partecipando alla sollecitudine della Chiesa per raggiungere l’unità voluta da Cristo. 6. Similmente sforziamoci di stabilire un dialogo di salvezza anche con le persone di altra religione e con i non credenti, fra i quali viviamo o ai quali siamo inviati. 7. Tutti i servizi prestati agli uomini devono essere basati su una vita plasmata dal Vangelo. Ricordandoci che il mondo ascolta più i testimoni che i maestri, viviamo vicini al popolo in semplicità di cuore, comportandoci da veri frati minori nello stile di vita e nel modo di parlare.

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