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96 5. Ciascuna Conferenza stabilisce le modalità per la scelta dei delegati fra le proprie circoscrizioni; i delegati non devono necessariamente essere scelti tra i ministri della Conferenza stessa. 6. Il ministro generale, con il consenso del suo Consiglio, può confermare le conclusioni del Consiglio plenario, comunicarle opportunamente a tutti i frati e trarne indicazioni operative per l’Ordine. N. 144 1. Le Conferenze dei Superiori maggiori sono organismi di animazione e di collaborazione tra il ministro generale e i singoli ministri delle circoscrizioni. Operano secondo lo statuto generale delle Conferenze e gli statuti propri di ciascuna di esse, approvati dal ministro generale con il consenso del suo Consiglio; si riuniscono almeno una volta all’anno. 2. Le Conferenze sono costituite dal ministro generale con il consenso del suo Consiglio; sono formate dai ministri provinciali e dai custodi di un territorio. 3. Le Conferenze hanno lo scopo di favorire la responsabilità di ciascun ministro nei confronti dell’Ordine; di promuovere la collaborazione sia delle circoscrizioni fra loro sia con gli altri organismi ecclesiali, in particolare quelli analoghi dei religiosi; di garantire, per quanto è possibile, l’unità di azione e di apostolato sul loro territorio. 4. Ogni Conferenza, a norma dello statuto generale e proprio, elegge un presidente, un vicepresidente e un segretario. Laddove le Conferenze, in ragione del loro funzionamento lo necessitassero, possono eleggere anche un Consiglio. 5. Per adempiere ai compiti loro affidati dalle Costituzioni, dagli statuti o dal ministro generale, e per provvedere al bene dell’Ordine, le Conferenze possono proporre norme speciali per i frati e le circoscrizioni del proprio territorio. Tali norme, per essere valide, devono essere approvate all’unanimità da tutti i ministri della Conferenza, avuto il consenso dei loro rispettivi Consigli, e approvate dal ministro generale con il consenso del suo Consiglio. 6. I ministri e i loro Consigli collaborino volentieri e attivamente con la Conferenza per un maggior coordinamento delle forme di testimonianza e formazione francescana, per il rinnovamento della vita di fede, la promozione della pace, della giustizia e la salvaguardia del creato.

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