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94 3. Il guardiano viene nominato per un mandato. Ma potrà essere nominato consecutivamente per un secondo o, in caso di evidente necessità, per un terzo mandato, e per giusti motivi anche nella stessa casa. 4. Colui che è stato guardiano per il tempo massimo consentito, sarà libero da questo ufficio almeno per un anno. 5. Affinché siano veramente animatori della propria fraternità, i guardiani non assumano impegni tali per cui siano assenti troppo e troppo a lungo dalla casa. N. 140 1. Il vicario ha il compito di assistere come consigliere il guardiano nel governo della comunità e, se questi è assente o impedito oppure è vacante l’ufficio di guardiano, di governare la fraternità. 2. In ogni casa con almeno sei frati, oltre il vicario, che di diritto è il primo consigliere, il Capitolo locale elegga, tra i frati di voti perpetui, un consigliere. Lo stesso Capitolo, in case con un numero di frati superiore a dieci, stabilisca quanti consiglieri eleggere. I consiglieri hanno il compito di aiutare con le loro valutazioni il guardiano nelle cose spirituali e materiali. 3. Nei casi di maggiore importanza, secondo le Costituzioni e gli statuti propri di ogni circoscrizione, si richiede il consenso del Consiglio. 4. Il Capitolo provinciale determini chi debba presiedere la fraternità locale quando sono assenti o impediti il guardiano e il vicario. 5. Se l’ufficio di guardiano resta vacante per oltre sei mesi prima della scadenza naturale del mandato, il ministro provinciale, con il consenso del suo Consiglio, ne nomini un altro. Se invece resta vacante per meno di sei mesi prima della scadenza naturale del mandato, la fraternità venga governata dal vicario. N. 141 1. Il Capitolo locale è composto da tutti i frati professi. 2. È compito del Capitolo locale, sotto la guida del guardiano, confermare lo spirito fraterno, promuovere la coscienza di tutti i frati per il bene comune, dialogare sui vari aspetti della vita fraterna, soprattutto quando si tratta di favorire la preghiera, di osservare la povertà, di promuovere la formazione e di sostenere le attività apostoliche, nella ricerca comune della volontà di Dio. 3. Il Capitolo locale si celebri spesso durante l’anno; i ministri lo promuovano efficacemente e qualche volta lo animino di persona.

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