BCCAP000000000000015ELEC

79 suo amore tra di noi, attraverso il perdono reciproco e promuovendo la riconciliazione fraterna. 5. Stimiamo grandemente anche l’esame di coscienza quotidiano e l’accompagnamento spirituale, per poter rispondere alle mozioni dello Spirito con generosità e orientarci decisamente verso la santità. 6. Consapevoli della dimensione sociale della conversione, cerchiamo di praticare anche la celebrazione comunitaria della Penitenza sia nelle nostre fraternità che con il popolo di Dio. 7. I ministri e i guardiani abbiano sollecita cura che i frati siano fedeli alla vita sacramentale e usufruiscano dell’accompagnamento spirituale. N. 115 1. La facoltà di ricevere la confessione sacramentale dei frati viene conferita, oltre che dall’Ordinario del luogo, dal proprio Ordinario. Per casi singoli e ad modum actus può essere conferita dal guardiano. 2. Qualunque sacerdote dell’Ordine, cui è stata conferita la facoltà dal proprio Ordinario, può ricevere la confessione dei frati in qualunque parte del mondo. 3. I frati possono confessarsi liberamente da qualunque sacerdote, cui è stata conferita la facoltà da qualunque Ordinario. 4. I confessori abbiano presente l’esortazione di san Francesco di non adirarsi e di non turbarsi per il peccato di alcuno, ma di trattare il penitente con ogni bontà nel Signore. N. 116 1. Amandoci vicendevolmente con la stessa carità con cui Cristo ci ha amati, se un frate si trova in difficoltà, non lo sfuggiamo, ma aiutiamolo premurosamente. Se sarà caduto, ricordiamoci che ognuno di noi cadrebbe in situazioni peggiori, se il Signore nella sua bontà non ci preservasse. Non siamo quindi suoi giudici, ma veri fratelli e amiamolo ancora di più. 2. I ministri e i guardiani siano vicini con paterna misericordia ai frati che peccano o che sono in pericolo, e offrano loro gli aiuti opportuni ed efficaci secondo Dio. 3. Con la stessa sollecitudine, per quanto è nelle loro possibilità e competenze, i ministri e i guardiani operino nei confronti delle persone o delle comunità, eventualmente danneggiate dai peccati dei frati.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz