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72 N. 102 1. Nell’ambito della Famiglia Francescana ha un posto particolare la Fraternità o Ordine Francescano Secolare, che ne condivide e ne promuove il genuino spirito e che è necessario alla pienezza del carisma francescano. 2. In esso i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito Santo a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di san Francesco e mediante la loro Regola. 3. In virtù del comune carisma e della comunione di vita della Famiglia Francescana, l’Ordine Francescano Secolare è affidato dalla Chiesa alla cura spirituale e pastorale del Primo Ordine Francescano e del Terzo Ordine Regolare di san Francesco. 4. I nostri ministri hanno la facoltà di erigere fraternità dell’Ordine Francescano Secolare in tutte le nostre case e anche altrove. Essi inoltre hanno il dovere di fare la visita pastorale e di garantire che le fraternità dell’Ordine Francescano Secolare ai vari livelli abbiano un’assistenza spirituale e pastorale continua e impegnata, specialmente per mezzo di frati idonei e debitamente preparati. Espletino il loro ufficio a norma del diritto universale e di quello proprio sia del nostro Ordine che dello stesso Ordine Francescano Secolare. Vigilino che sia favorita una vera reciprocità vitale tra le fraternità del nostro Ordine e quelle dell’Ordine Francescano Secolare. 5. A tutti i frati stia a cuore manifestare ai membri dell’Ordine Francescano Secolare un senso veramente fraterno, alimentare con il loro esempio la fedeltà alla vita evangelica e promuovere efficacemente lo stesso Ordine sia presso il clero secolare che presso i laici. Offrano volentieri a quest’Ordine l’assistenza spirituale. Memori sempre della sua condizione secolare, ne rispettino la legittima autonomia e non si intromettano nel suo governo, eccetto nei casi previsti dal diritto. 6. Similmente si promuovano e si aiutino spiritualmente tutte le associazioni, specialmente quelle giovanili, che coltivano lo spirito di san Francesco. Le nostre case diventino centro fraterno di incontro e di animazione per tutti coloro, chierici e laici, che vogliono seguire le orme di Cristo sotto la guida di Francesco. N. 103 1. Seguendo l’esempio di san Francesco che chiamava madre sua e di tutti i frati la madre di ogni fratello, adempiamo i nostri doveri di pietà e di familiarità verso tutti i nostri genitori, parenti, benefattori, collaboratori e verso quelli che appartengono alla nostra Famiglia spirituale; raccomandiamoli a Dio nelle nostre preghiere, anche comunitarie.

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