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71 N. 100 1. Membri di un Ordine di fratelli, alimentiamo in noi il senso di appartenenza all’intera Famiglia Cappuccina. 2. Volentieri intraprendiamo e sviluppiamo la collaborazione tra le nostre circoscrizioni, sostenendo la vitalità del nostro carisma e il bene dell’Ordine più che la sopravvivenza di strutture. 3. In spirito di fraternità, mutua dipendenza e minorità, le singole circoscrizioni rispondano con sollecitudine alle necessità delle altre e si servano reciprocamente. 4. Ispirandosi alla mobilità e itineranza che caratterizza la nostra tradizione, i frati, nell’obbedienza della carità, siano disponibili a recarsi fuori della loro circoscrizione. 5. Consapevoli che il battesimo e la professione stabiliscono tra noi vincoli più forti dei legami naturali, accogliamo la molteplice ricchezza delle diverse culture, promuovendone anche tra di noi l’incontro e il dialogo. 6. Quando richiesto dal bene dell’Ordine e della Chiesa o dalla necessità delle circoscrizioni, si promuovano fraternità di diverse circoscrizioni e differenti paesi e nazioni, quale occasione favorevole sia per il mutuo arricchimento e lo scambio dei doni spirituali sia per una efficace testimonianza della comunione universale. N. 101 1. La varietà degli istituti religiosi che, per disegno divino, è andata crescendo per il bene della Chiesa, fiorisce anche nella stessa ed unica spirituale Famiglia Francescana. In essa tanti fratelli e sorelle, in comunione vitale reciproca, rendono presente il carisma del comune Serafico Padre nella vita e nella missione della Chiesa. 2. Viviamo dunque la comunione dello stesso spirito con tutti i fratelli del Primo Ordine Francescano. In reciproca collaborazione, promuoviamo volentieri gli studi e le iniziative comuni di vita e di attività francescana. 3. Memori della promessa di san Francesco a Chiara e alle sorelle povere di San Damiano, dobbiamo avere sempre diligente cura e speciale sollecitudine per le nostre sorelle del Secondo Ordine che, nella vita contemplativa, offrono quotidianamente il sacrificio della lode, cercano nella solitudine e nel silenzio l’unione con Dio e dilatano la Chiesa con segreta fecondità apostolica. 4. Da fraterno affetto siamo legati anche a quegli istituti religiosi che sono uniti spiritualmente al nostro Ordine.

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