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69 3. Tutti i frati, come membri della stessa famiglia, partecipino assiduamente agli atti comuni della fraternità, soprattutto alla preghiera comunitaria, dedichino volentieri tempo ai fratelli, concordino insieme gli impegni e promuovano il lavoro in collaborazione. 4. Così, sostenendoci vicendevolmente nel comune cammino verso la santità, faremo delle nostre fraternità una casa e scuola di comunione. N. 95 1. Per favorire la quiete richiesta per la preghiera e lo studio e per conservare l’intimità nella convivenza fraterna, l’ingresso degli estranei alle nostre case o abitazioni sia regolato con prudenza e discrezione. 2. Per salvaguardare la vita religiosa, nelle nostre case si osservi la clausura o un ambito riservato solo ai frati. 3. Coloro che vengono alle nostre case ordinariamente siano ricevuti nei parlatori; e questi siano disposti secondo le regole della semplicità, della prudenza e dell’ospitalità. 4. Secondo le norme stabilite dal Capitolo provinciale, possono essere ammessi nella fraternità i laici che desiderano partecipare più strettamente alla nostra vita sia nella preghiera che nella convivenza fraterna e nell’apostolato. 5. Le nostre fraternità non limitino la loro carità solo tra le pareti domestiche, ma si aprano piuttosto con sollecitudine evangelica alle necessità della gente, secondo la finalità particolare di ciascuna casa. N. 96 1. I mezzi di comunicazione sociale contribuiscono allo sviluppo della persona e ad estendere il Regno di Dio. La loro scelta e uso richiedono maturità di giudizio e moderazione, evitando ciò che è in contrasto con la fede, con la morale e con la vita di consacrazione. 2. Tutta la fraternità, sotto la guida del guardiano, operi un attento discernimento sui mezzi di comunicazione sociale, affinché vengano protette la povertà, la vita di preghiera e il silenzio, la comunione fraterna e il lavoro, e, nel medesimo tempo, tali mezzi servano al bene e all’attività di tutti. 3. I frati, specialmente i ministri e i guardiani, provvedano a far conoscere, con mezzi adatti, ciò che di importante avviene nelle fraternità, nelle circoscrizioni e in tutto l’Ordine.
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