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61 Capitolo V Il nostro modo di lavorare N. 78 1. Dio Padre, che ha fatto ogni cosa con sapienza e amore, chiama tutti a partecipare all'opera della creazione mediante il lavoro, attraverso il quale l'uomo corrisponde al disegno originario di Dio, matura se stesso, aiuta il prossimo e coopera al miglioramento della società. 2. Gesù Cristo, Verbo di Dio, assumendo la condizione umana, ha sperimentato anche la fatica del lavoro. Egli ha conferito al lavoro una nuova dignità e lo ha elevato a strumento di salvezza per tutti, sia lavorando con le proprie mani e alleviando la miseria umana, sia proclamando il Regno di Dio. 3. Lo Spirito Santo, creatore e santificatore, anima la Chiesa ad annunciare il Vangelo del lavoro unendo la luce della Rivelazione all'impegno di quanti si adoperano nell'affermare il valore autentico del lavoro e nel tutelare la dignità della persona. 4. San Francesco, alla sequela di Gesù Cristo, ha lavorato con le proprie mani. Egli ha dichiarato la propria volontà di lavorare, considerando in modo singolare il lavoro una grazia da accogliere e vivere con gratitudine. Per questo ha esortato fermamente i suoi frati a fuggire l'ozio, che è nemico dell'anima, e a lavorare con fedeltà e devozione. 5. Come suoi fedeli seguaci e secondo la tradizione dei cappuccini, stimiamo la grazia del lavoro, assumendone ogni giorno la fatica con responsabilità e animo lieto, a lode di Dio e a servizio del suo popolo. Impegniamoci a lavorare diligentemente, partecipi, da veri minori, della condizione di quanti debbono procurarsi il necessario per vivere. 6. Viviamo e promuoviamo nel popolo un’autentica spiritualità del lavoro. Esso riceve la sua luce più grande dal mistero pasquale di Cristo ed è mezzo di santificazione. Sostenendo la fatica di ogni giorno, cooperiamo con il Figlio di Dio alla redenzione dell'umanità e al compimento del Regno. 7. Testimoniamo il senso umano del lavoro, svolto in libertà di spirito e restituito alla sua natura di mezzo di sostentamento e di servizio. Vivendo questo aspetto essenziale della povertà evangelica, rispondiamo alle provocazioni dell’individualismo e della riduzione del lavoro a strumento di mero profitto economico.

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