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53 3. L’adesione all’ideale evangelico della povertà richiede la disponibilità nell’amore e la conformità con Cristo povero e crocifisso, venuto nel mondo per servire. 4. Non appropriamoci dei doni di natura e di grazia come se ci venissero dati solo per noi stessi, ma sforziamoci di metterli completamente a disposizione del popolo di Dio. 5. Usiamo dei beni temporali con gratitudine, condividiamoli con i bisognosi e nello stesso tempo offriamo la testimonianza del retto uso delle cose agli uomini che le desiderano con avidità. 6. Annunceremo veramente ai poveri che Dio è con loro nella misura in cui saremo disponibili verso di loro e realmente partecipi della loro condizione. N. 62 1. Perché la nostra povertà individuale e comunitaria sia autentica, deve essere manifestazione della povertà interiore, e perciò tale da non avere bisogno di alcuna interpretazione. 2. La povertà esige un tenore di vita sobrio e semplice. Perciò sforziamoci di ridurre al minimo le nostre esigenze materiali per vivere solo del necessario, ripudiando decisamente ogni mentalità e pratica consumistica. 3. L’austerità ci rende più aperti ai valori dello spirito, ci preserva da tutto ciò che snerva il nostro rapporto con Dio e con i fratelli e ci apre alla solidarietà. 4. La minorità esige di non cercare per noi forme di prestigio, di potere, di dominio sociale, politico o ecclesiastico; scegliamo piuttosto di essere servi e soggetti ad ogni umana creatura, accettando la precarietà e la vulnerabilità della nostra condizione di frati minori. 5. Abbracciamo, dunque, tutte le esigenze del vivere senza nulla di proprio, consapevoli che, senza la minorità, la povertà non ha senso e diventa orgoglio, e altrettanto coscienti che, senza la povertà, la minorità è falsa. N. 63 1. Viviamo in consapevole solidarietà con gli innumerevoli poveri del mondo e con la nostra attività apostolica induciamo il popolo, specialmente i cristiani, ad opere di giustizia e di carità per promuovere il bene comune. 2. Sono da lodare i frati che in particolari situazioni dell'ambiente, vivendo con i poveri e partecipando alle loro condizioni e aspirazioni, li spingono al progresso sociale e culturale e alla speranza dei beni eterni.

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