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35 7. L’assenza dalla casa di noviziato per un periodo superiore a tre mesi, continui o interrotti, rende invalido il noviziato. Un’assenza superiore a quindici giorni va ricuperata. Per il resto si osservino con diligenza le norme del diritto universale riguardanti il noviziato. N. 32 1. Il Postnoviziato, che comincia con la professione temporanea e si conclude con la professione perpetua, è la terza tappa della iniziazione. In questo periodo i frati camminano verso una maggiore maturità e si preparano alla scelta definitiva della vita evangelica nel nostro Ordine. 2. L’itinerario formativo del postnoviziato deve essere lo stesso per tutti i frati in ragione del suo essenziale riferimento alla consacrazione religiosa e alla professione perpetua. E poiché nella nostra vocazione la vita evangelica fraterna occupa il primo posto, anche durante questo periodo le deve essere data la priorità. 3. I frati siano guidati al contatto vivo con Cristo, a conformarsi sempre di più a Lui e in Lui trovare la propria identità. Secondo la propria indole e grazia, siano introdotti ad uno studio più profondo della Sacra Scrittura, della teologia spirituale, della liturgia, della storia e spiritualità dell’Ordine. Siano avviati all’esercizio di varie forme di apostolato e di lavoro anche domestico. Tale processo di iniziazione si sviluppi sempre tenendo conto della vita e della maturazione progressiva della persona. Articolo V La professione della nostra vita N. 33 1. Meditiamo spesso quanto è grande la grazia della professione religiosa. Per mezzo di essa, a nuovo e speciale titolo, abbracciamo, a lode della gloria della SS. Trinità, una vita che ci sospinge verso la perfezione della carità; e, consacrati fermamente al servizio di Dio, lo adoriamo in spirito e verità. 2. Nella consacrazione religiosa lo Spirito Santo ci unisce con una peculiare alleanza a Cristo, ci rende partecipi della realtà del mistero di Cristo, unito da vincolo indissolubile con la Chiesa sua Sposa, ci pone in uno stato di vita che preannunzia la futura risurrezione e la gloria del Regno celeste. 3. Per raccogliere in questa consacrazione frutti più abbondanti della grazia battesimale, ci obblighiamo a praticare i consigli evangelici secondo la Regola e le Costituzioni.

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