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33 N. 27 1. I candidati all’Ordine devono trascorrere tutte le tappe della iniziazione in fraternità idonee a vivere la nostra vita e a curare la loro formazione. 2. La scelta delle case e la designazione delle fraternità formative vengano fatte dai ministri competenti col consenso dei rispettivi Consigli. 3. L’erezione, il trasferimento e la soppressione della casa del noviziato spetta al ministro generale con il consenso del suo Consiglio mediante decreto scritto. In casi particolari e in via eccezionale la medesima autorità può concedere che un novizio faccia il noviziato in un’altra casa dell’Ordine, sotto la guida di un religioso idoneo, che faccia le veci del maestro dei novizi. 4. Il superiore maggiore può permettere che il gruppo dei novizi dimori per determinati periodi di tempo in un’altra casa dell’Ordine da lui designata. N. 28 1. Ogni fratello, che Dio dona alla Fraternità, le porta gioia e, nello stesso tempo, stimola tutti noi a rinnovarci nello spirito della nostra vocazione. 2. La responsabilità dell’iniziazione coinvolge tutta la fraternità, poiché i candidati appartengono ad essa. 3. Tuttavia, il ministro provinciale, con il consenso del suo Consiglio, nel modo e nei limiti che egli stesso dovrà stabilire, ne affidi la direzione a frati dotati di esperienza della vita spirituale, fraterna e pastorale, di dottrina, prudenza, discernimento degli spiriti e conoscenza delle anime. 4. I maestri, sia dei postulanti che dei novizi e dei professi, siano liberi da ogni impegno che possa ostacolare la cura e la guida dei candidati. 5. Ai maestri siano affiancati dei collaboratori, specialmente in ciò che riguarda la cura della vita spirituale e il foro interno. N. 29 1. L’iniziazione alla nostra forma di vita consacrata si sviluppa attraverso le tappe del postulato, del noviziato e del postnoviziato, e si compie a norma del diritto universale e del nostro diritto particolare. 2. Il tempo della iniziazione comincia il giorno in cui il candidato viene ammesso al postulato dal ministro provinciale e si protrae fino alla professione perpetua. Dal momento dell’ammissione, il candidato è gradualmente inserito nella fraternità per quanto riguarda la formazione, la vita e il lavoro.

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