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29 N. 22 1. La natura e il fine dei tre consigli evangelici, che promettiamo con voto nella professione, è di unirci a Cristo con il cuore reso libero dalla grazia, in una vita obbediente, senza nulla di proprio e casta per il Regno dei cieli, sull’esempio di san Francesco. 2. Il consiglio evangelico dell’obbedienza, promesso in spirito di fede e di amore nella sequela di Cristo obbediente fino alla morte, obbliga alla sottomissione della volontà per Dio ai legittimi superiori “in tutte le cose che non sono contrarie alla coscienza e alla Regola”, quando essi comandano secondo le nostre Costituzioni. 3. Il consiglio evangelico della povertà a imitazione di Cristo, il quale, essendo ricco si è fatto povero, oltre a una vita povera di fatto e di spirito, comporta la dipendenza dai superiori e la limitazione nell’usare e nel disporre dei beni; richiede inoltre la rinunzia volontaria alla capacità di acquistare e possedere, da farsi prima della professione perpetua in una forma che, per quanto possibile, sia valida anche secondo il diritto civile. 4. Il consiglio evangelico della castità per il Regno dei cieli, che è segno del mondo futuro e fonte di più abbondante fecondità in un cuore indiviso, comporta l’obbligo della perfetta continenza nel celibato. Articolo III La formazione in generale N. 23 1. La formazione alla vita consacrata è un itinerario di discepolato guidato dallo Spirito Santo che conduce progressivamente ad assimilare i sentimenti di Gesù, Figlio del Padre, e a configurarsi alla sua forma di vita obbediente, povera e casta. 2. Poiché la formazione tende alla trasformazione in Cristo di tutta la persona, essa deve protrarsi per tutta la vita sia in ordine ai valori umani che alla vita evangelica e consacrata. La formazione, perciò, deve coinvolgere tutta la persona, in ogni aspetto della sua individualità, nei comportamenti come nelle intenzioni, e comprenderà la dimensione umana, culturale, spirituale, pastorale e professionale, ponendo ogni attenzione affinché sia favorita l’integrazione armonica dei vari aspetti. 3. La formazione ha lo scopo di rendere la vita dei frati e delle fraternità sempre più conforme a Cristo secondo lo spirito francescano cappuccino, tenendo conto della diversità dei luoghi e dei tempi.

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