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118 3. Affidiamo questa grande opera all’intercessione della beata Vergine Maria, Madre del Buon Pastore, che ha generato Cristo, luce e salvezza di tutte le genti, e che il mattino di Pentecoste, sotto l’azione dello Spirito Santo, presiedette in preghiera l’inizio dell’evangelizzazione. Articolo II La nostra vita di fede N. 182 1. Come veri discepoli di Cristo e figli di san Francesco, aiutati dalla grazia divina, conserviamo ferma fino alla fine la fede che da Dio abbiamo ricevuto mediante la Chiesa. Penetriamo sempre più profondamente in essa con tutte le nostre forze e con retto giudizio, e facciamo in modo che la fede informi sempre di più la nostra vita e diriga ogni nostra azione. 2. Imploriamo da Dio, con assidua preghiera, l’aumento di questo dono inestimabile e viviamolo in intima comunione con tutto il popolo di Dio. 3. Poiché la fede si rafforza donandola, sotto la guida dello Spirito Santo, non stanchiamoci di testimoniare Cristo dovunque e, a chi ce lo chiede, rendiamo ragione della speranza della vita eterna che è in noi. N. 183 1. San Francesco ebbe sommamente a cuore aderire fedelmente al magistero della Chiesa, quale custode della Parola di Dio, trasmessa nella Scrittura e nella Tradizione, e della vita evangelica. 2. Per conservare integra questa eredità spirituale, nutriamo una devozione particolare alla santa madre Chiesa. 3. Viviamo, quindi, in piena consonanza con la Chiesa: nel pensiero, nelle parole e nell’azione, ed evitiamo con diligenza le teorie false o pericolose. 4. Animati da un senso di attiva e consapevole responsabilità, prestiamo il religioso ossequio della volontà e dell’intelletto al Romano Pontefice, maestro supremo della Chiesa universale, e ai Vescovi, i quali, come testimoni della fede, assieme al Sommo Pontefice insegnano al popolo di Dio. 5. I ministri, all’inizio dell’ufficio ricevuto, come anche gli altri frati, secondo quanto stabilito dal diritto, emettano la professione di fede.
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