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111 N. 171 1. Mentre siamo in cammino verso la pienezza del Regno di Dio, la vita di castità porta sempre con sé qualche privazione, che è necessario riconoscere ed accettare con cuore lieto, poiché quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri per partecipare già fin da ora al possesso della gloria del Signore. 2. La castità consacrata a Dio, dono dato agli uomini, si alimenta, si sostiene e cresce con la partecipazione alla vita sacramentale, soprattutto con il convito eucaristico e con il sacramento della riconciliazione, con la preghiera perseverante e con l’unione intima con Cristo e con la sua Vergine Madre. 3. Il ricorso diligente ai mezzi soprannaturali e naturali rende possibile l’equilibrio e permette di evitare i pericoli che più minacciano la nostra condizione di celibi, quali la noia della vita, la solitudine del cuore, l’amore delle comodità, le compensazioni indebite o la deviazione morbosa dell’affettività e l’utilizzo disordinato e improprio dei mass-media. 4. Così, dunque, senza presumere delle proprie forze, ma confidando nell’aiuto di Dio, preoccupiamoci di rispondere generosamente a questo dono. N. 172 1. La maturazione affettiva e sessuale percorre un itinerario di conversione dall’amore egoistico e possessivo all’amore oblativo, capace di donarsi agli altri. 2. In questo itinerario assume importanza peculiare l’impegno per crescere nella virtù della temperanza, dalla quale dipende strettamente la capacità di vivere casti. 3. Educhiamoci, tra l’altro, al valore spirituale degli affetti, alla giusta stima del proprio corpo, all’accoglienza serena della propria identità sessuale e della differenza tra uomo e donna. 4. Di fronte all’edonismo, che riduce la sessualità a gioco e consumo, testimoniamo un amore gratuito e universale con la forza della padronanza di sé e della disciplina, necessarie per non cadere nella schiavitù dei sensi e degli istinti. In questo modo la castità consacrata diventa esperienza di gioia e di libertà. 5. Tutti noi, e specialmente i ministri e i guardiani, ricordiamo che l’amore scambievole tra di noi e il servizio fraterno sono un aiuto particolarmente valido per la castità. 6. La vera fraternità, serena e aperta agli altri, rende più facile lo sviluppo naturale della propria affettività. L’impegno fraterno esige la continua rinuncia all’amor

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