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101 N. 152 1. I frati sacerdoti, nello spirito di Cristo buon pastore, annuncino la misericordia di Dio. Siano fedeli dispensatori del perdono dei peccati, che Dio offre nel sacramento della riconciliazione, e volentieri si prestino ad ascoltare le confessioni dei fedeli; tanto più che questo ministero si addice particolarmente a noi frati minori e spesso ci rende prossimi delle persone che più sperimentano la miseria del peccato. 2. In loro risplenda lo zelo della santità di Dio e la sua misericordia, il rispetto della dignità della persona umana, la carità, la pazienza e la prudenza. 3. I confessori si preoccupino di progredire continuamente nella scienza pastorale e nel retto esercizio del loro ministero. N. 153 1. Sull’esempio di san Francesco e secondo la tradizione costante dell’Ordine, assumiamo volentieri l’assistenza spirituale, ma anche corporale, dei malati e dei sofferenti. 2. Così, seguendo Cristo che percorreva le città e i villaggi curando ogni malattia e ogni infermità, come segno della venuta del Regno di Dio, compiamo la missione della Chiesa che per mezzo dei suoi figli è solidale con gli uomini di ogni condizione, soprattutto con i poveri e gli afflitti, e volentieri si prodiga per essi. 3. I ministri e i guardiani favoriscano questo ministero, che è una luminosa e valida opera di carità e di apostolato. N. 154 1. Secondo l’indole e la tradizione del nostro Ordine, i frati siano disponibili a dare aiuto pastorale al clero della Chiesa particolare nelle parrocchie. 2. I ministri, considerando le urgenti necessità dei fedeli, con il consenso del loro Consiglio, accettino con prudenza anche la cura parrocchiale in spirito di servizio alla Chiesa particolare. 3. Affinché assumendo questo ministero si conservi la conformità alla nostra vocazione, ordinariamente si preferiscano quelle parrocchie dove più facilmente possiamo dare testimonianza di minorità e possiamo condurre un genere di vita e di lavoro in fraternità. In tal modo il popolo di Dio può opportunamente partecipare al nostro carisma. 4. I santuari affidati al nostro Ordine siano centri di evangelizzazione e di sana devozione. Operiamo in essi seguendo le indicazioni della Chiesa e testimoniando i

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